Soffri di Ansia, Fobie o Ossessioni?
L’ansia è una condizione comune e fisiologica e coincide con con uno stato di allarme che si attiva in seguito ad una situazione percepita pericolosa e stressante. Tale stato si associa ad una serie di modificazioni, sia fisiche che psicologiche: palpitazioni, capogiri, tachicardia, tremori, sudorazione, dispnea, sensazione di soffocamento, irrequietezza motoria, dolori gastrici, nausea, tensione emotiva, apprensione, ecc.
Come qualsiasi altra emozione, ha una funzione adattiva. Talvolta, questa funzione viene meno e l’ansia diviene patologica: generalizzata, persistente e duratura. Il soggetto riconosce la sua reazione come incongrua rispetto alla situazione scatenante ma non riesce ad affrontarla; i livelli di ansia sono troppo intensi e pervadono la vita affettiva, sociale e professionale. Dunque, è importante fare una distinzione tra ansia di stato e ansia di tratto. L’ansia di stato si riferisce all’esperienza ansiosa provata in un particolare momento, come reazione a determinate circostanze; l’ansia di tratto invece, è una tendenza costante ad affrontare con ansia la maggior parte della vita quotidiana.
Interventi sul disturbo
Tenendo conto della situazione o dell’oggetto che attiva la reazione di paura, di ansia o di evitamento e valutando il contenuto dei pensieri e delle credenze ad esso associati, è possibile comprendere e intervenire sul disturbo d’ansia specifico di cui soffre l’individuo, come ad esempio: disturbo d’ansia di separazione, fobia specifica, ansia sociale, disturbo di panico, agorafobia, disturbo d’ansia generalizzata, disturbo d’ansia indotto da sostanze o farmaci ecc.
Il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) dedica un capitolo a parte al disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati, inserendo in questa categoria tutti i disturbi caratterizzati dalla presenza di ossessioni e compulsioni rilevanti e persistenti: disturbo da dismorfismo corporeo, disturbo da accumulo, tricotillomania, disturbo da escoriazione, disturbo ossessivo-compulsivo indotto da sostanze/farmaci, ecc.)
Le ossessioni: (pensieri, impulsi, immagini ricorrenti) sono spesso vissute come indesiderate; le compulsioni (contare, bestemmiare, controllare, lavare) sono atti mentali o comportamenti ricorrenti che l’individuo compie in risposta alle ossessioni. Il disturbo ossessivo-compulsivo può caratterizzarsi come un disturbo seriamente invalidante ed interferire in modo significativo con le normali abitudini di vita del soggetto.
La Psicoterapia Psicodinamica funziona?
La Psicoterapia Psicodinamica è efficace; i suoi effetti terapeutici sembrano essere di maggiore durata rispetto ad altri tipi di trattamento e riguardano un ampio raggio di disturbi e condizioni psicopatologiche.
Un consulto dovrebbe essere richiesto da chiunque abbia delle difficoltà in ambito personale, relazionale, affettivo e lavorativo; oltre che disagi più specifici, come ad esempio:
Psicoterapia Psicodinamica
La psicoterapia psicodinamica è un tipo di trattamento che affonda le radici nella tradizione psicoanalitica e promuove l’esplorazione di aspetti del funzionamento intrapsichico e relazionale non direttamente accessibili alla coscienza. L’assunto fondamentale è che non si possono modificare o comprendere comportamenti, pensieri e fantasie senza considerare le determinanti inconsce che influenzano ogni aspetto della vita dell’individuo.
Il presente infatti, può essere compreso solo tenendo conto delle esperienze passate e dei vissuti infantili del soggetto. Tale approccio rivolge una profonda attenzione all’interazione tra paziente e terapeuta con l’obiettivo di rispondere in modo efficace alle specifiche difficoltà portate in terapia (Lingiardi V., Gazzillo F., 2014).
Il modello scientifico-culturale adottato si basa sui principali costrutti psicodinamici secondo cui i fenomeni osservabili sono il risultato di elementi ereditari, affettivi, cognitivi, comportamentali e ambientali che interagiscono in un unico Sistema.